Descrizione

Come gestisco la rabbia e i capricci?

Ti serve se 
È iniziata la temibile fase dei “terribili due anni”, oppure non è mai finita… Crisi di rabbia, capricci interminabili, urla e divincolamenti stanno diventando davvero faticosi da gestire? Questo pupazzo vi aiuterà a spezzare la routine, inserendo uno strumento che vi aiuterà a comunicare più efficacemente con vostro figlio.

Il Mangiarabbia inspira rabbia ed espira calma.
Questo Mangiapaure, dal chiaro aspetto focoso, rappresenta un’emozione estremamente utile da sperimentare, ma altrettanto difficile da gestire. Usatelo come strumento calmante ogni volta che la situazione diventa difficile, facendogli ispirare la rabbia, in cambio di calma. Inoltre, utilizzatelo inserendo nella sua bocca il motivo della rabbia e facendogli mangiare la frustrazione che ne deriva.

Materiale 
Pianeta Marte, il pianeta rosso del sistema solare, con caratteristiche simili alla Terra, molto freddo e ricco di vulcani ormai inattivi. Prende il nome dal dio della guerra.

Dimensioni 
circa 23×20 cm.

Mentre aspettiamo il nostro Mangiarabbia, cosa racconto a mio figlio?

La mostriciattolaia sta creando il suo Mostro113 personalizzato, speciale e creato solo per lui. Si tratta di un mostro magico, capace di calmare anche gli animi più focosi. Preparatevi ad accoglierlo e ad attivarlo con un segreto rituale che vi arriverà nella scatola dei Mostri113. Ricordagli che dovrà scrivere le sue preoccupazioni su un foglio di carta e metterlo nella bocca del mostro, che, morso dopo morso, mangerà carta e paura!

La sua provenienza 
Pianeta Marte, il pianeta rosso del sistema solare, con caratteristiche simili alla Terra, molto freddo e ricco di vulcani ormai inattivi. Prende il nome dal dio della guerra.

La mostriciattolaia consiglia
Questo pupazzo, tra tutti i Mangiapaure, è in assoluto il più calmo. Niente lo sposta dalla sua rilassata posizione e dal suo inguaribile ottimismo. Ama cucinare, bivaccare attorno al fuoco, arrostendo salsicce. Grande appassionato di campeggio, è sempre in vacanza, almeno con la testa.

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