Cosa sono i Mangiapaure
I Mangiapaure Mostri113 sono pupazzi unici, interamente fatti a mano, morbidi e caldi. Non sono un giocattolo, bensì uno strumento di comunicazione tra genitori e figli.
I Mangiapaure somigliano alla paura da superare, simulano un travestimento al fine di avvicinarsi a essa per osservarla da vicino e conoscerla a fondo.
Al momento sono 17 e il loro nome si associa alla difficoltà da affrontare e alle più comuni paure dei bambini…
Lo scopo dei Mangiapaure è di supportare con leggerezza bambini e adulti nella loro grandi e piccole sfide, far loro esplorare le emozioni e aumentarne la consapevolezza.
C’è un Mangiapaure per ogni problema e per ogni paura: la paura del buio, la difficoltà ad addormentarsi, i trasferimenti notturni nel lettone di mamma e papà, gli incubi, le crisi di rabbia, i continui capricci…
Ma non sono solo per i bambini: esistono mangiapaure per le difficoltà di noi grandicelli. E se non ne trovi uno dedicato alle tue esigenze, non è un problema: TE LO CREO SU MISURA…
Come si usano
Il Mostro113 è un giocoso strumento di comunicazione verbale ed emotiva tra il bambino e il genitore o tra sé e sé e, al contempo, un alleato per affrontare i propri limiti.
Attraverso l’esplorazione delle proprie emozioni, i Mangiapaure vanno usati dai genitori per parlare con i propri figli delle paure dei loro bambini e delle difficoltà che si trovano ad affrontare durante la loro crescita.
Dal momento della scelta, all’uso del Mangiapaure, secondo precise istruzioni, si ascolta e si accetta la propria debolezza e le proprie paure, dandosi l’opportunità di superarle.
Ogni Mostro113 arriva completo:
– delle necessarie istruzioni per usare il Mangiapaure nel più efficace dei modi
– del certificato di unicità e adozione
– dell’indispensabile magico e segreto Rituale per l’Attivazione che, per funzionare, deve essere compiuto dal bambino insieme al genitore.
In questo modo si crea l’alleanza con il Mostro113 e si rafforza la comunicazione con mamma e papà.
É in questa fase che il bimbo potrebbe lasciarsi sfuggire qualche rivelazione inaspettata: per i genitori, la parte più preziosa del rituale è ascoltare ogni parola.
Una volta che il pupazzo mangia paure è attivato, i genitori potranno discutere sulla difficoltà da affrontare, scrivendola o disegnandola su un bigliettino da inserire nella bocca del Mangiapaure.
Morso dopo morso, il pupazzo si ciberà del foglietto, da spezzettare con la frequenza che i genitori riterranno adatta alle esigenze e ai tempi del bambino, necessari al superamento della sua paura.
In questo modo il genitore si sintonizza con i ritmi del proprio bambino, condivide il problema, resta vicino a lui e può sentire come si evolve il problema.
Quando arriverà il momento, il Mangiapaure mangerà anche l’ultimo boccone e la paura sarà superata.
A questo punto arriva la fase più importante di tutte: si va a festeggiare con un gelato, una passeggiata, un po’ di tempo felice da trascorrere insieme. Il Mangiapaure avrà svolto il suo compito e sarà pronto a essere imboccato eventualmente con una nuova paura.
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