Crescere bambini felici
Quando i bambini sono felici
Due anni fa io e la dottoressa Maria Chiara Gritti abbiamo dato vita al Gioco delle Emozioni (se CLICCHI qui puoi andare al link del progetto e leggerti con calma tutta la spiegazione).
Si tratta di un progetto che ci ha dato moltissime soddisfazioni, tuttora famiglie e psicologi scelgono di acquistarlo e mi mandano commenti e recensioni che scaldano il cuore.
Parlare di emozioni è ormai diventata un’esigenza che genitori ed educatori sentono come fondamentale.
L’esplorazione del mondo emotivo, la capacità di discernere le proprie sensazioni, dar loro un nome, definirle, aiuta i bambini e gli adulti a capirsi e accettarsi. Eppure, ancora, tendiamo a giudicare le nostre emozioni, a etichettarle come belle o brutte, giuste o sbagliate.
Prendiamo ad esempio la GIOIA: chi non vorrebbe provarne tanta, provarne sempre? Adulto o bambino che sia, la gioia è in assoluto l’emozione che tutti vorrebbero replicare e mantenere presente, ma chiaramente non è possibile.
Ma cos’è esattamente la gioia? A cosa serve?
La gioia è una sensazione di profondo appagamento che si prova quando un nostro bisogno primario è stato soddisfatto.
Per questo motivo gioia e felicità non sono la stessa cosa. La gioia è un’emozione primaria, fondamentale, la felicità è lo stato di appagamento che si prova.
La funzione della gioia?
Si tratta di una forza motrice che alza il livello di energia per permetterci di raggiungere i nostri obiettivi. E più siamo bravi a realizzarci, più quell’energia si alimenta. In pratica, ci spinge ad evolvere, influenzando la nostra salute mentale e, pare, anche la longevità.
Ora, però, facciamo attenzione: non tutto ciò che sembra gioia, di fatto, lo è. Bisogna distinguerla dall’euforia, una sensazione più intensa della gioia che si prova, ad esempio, nella fase dell’innamoramento. Ho parlato di fase proprio perché uno stato del genere non può essere mantenuto a lungo senza provocare un senso di affaticamento o interferire con la nostra quotidianità, tenendoci sempre a mille e sballando completamente il nostro stato emotivo.
Essere felici
LA GIOIA È UN’EMOZIONE PRIMARIA CHE PROVIAMO QUANDO UN NOSTRO BISOGNO È STATO SODDISFATTO.
LA GIOIA CI FA SENTIRE APPAGATI, CORAGGIOSI, CAPACI.
LA GIOIA È IL MOTORE DELL’EVOLUZIONE E DELLA VITA.
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5 consigli per accrescere la propria felicità?
Perché è utile ricordare che un genitore felice ha già fatto metà del lavoro per crescere un figlio felice!
1. Trascorriamo più tempo con persone affini: l’isolamento prolungato non fa bene all’umore, così come frequentare persone che non fanno parte della nostra “bolla”, che ci fanno stare a nostro agio.
2. Prendiamo coscienza del bello che ci circonda, dei nostri successi, di ciò che di buono abbiamo compiuto.
3. Se vi piace, provate a meditare, anche per soli 10 minuti al giorno. Se non sentite vostro questo strumento, usate la vostra creatività: dipingete, coltivate, cucinate, camminate. Sono sicura che qualcosa di bello da fare lo trovate!
4. Fate attenzione ai ritmi di veglia e sonno e dormite a sufficienza (lo so, facile a dirsi…)!
5. Cercate di praticare più esercizio fisico: è una mera questione di endorfine!
5 consigli per crescere bambini felici?
1. Evitiamo di essere troppo protettivi nei loro confronti, impedendo loro di avere spazi liberi dalla vostra influenza, per poter sperimentare ciò che sono e ciò che amano fare. Allo stesso tempo stabilite limiti chiari che garantiscano loro la sicurezza e chiariscano i comportamenti corretti da assumere e quelli inaccettabili (ad esempio ottenere le cose con comportamenti aggressivi o capricci). Riassumendo: permetti a tuo figlio di fare esperienza anche delle difficoltà e dei conflitti, evitando di interferire sedando litigi o risolvendo per lui i disagi che incontra.
2. Permettigli di frequentare altri bambini: mandalo all’asilo, portalo al parco, frequentate insieme le feste dei coetanei, fagli fare attività sportive con altri bambini. In particolare, la scuola materna è molto stimolante per la crescita sociale dei bambini e per lo sviluppo della loro autonomia. Anche responsabilizzare i bambini dando loro piccoli incarichi da svolgere in famiglia promuoverà la loro autonomia e accrescerà la loro autostima.
3. Lascia che il bambino si annoi. La noia è la porta per lo sviluppo dell’immaginazione, la crescita della creatività, l’incremento della sua capacità di autosufficienza. Non offrire al bambino vie d’uscita alla noia o facili soluzioni per evitare di annoiarsi. Piuttosto aiutalo a trovare soluzioni: si annoia a frequentare la piscina? Aiutalo a portare a termine un impegno (quello preso all’inizio dell’anno scegliendo il nuoto) e a scegliere l’attività per l’anno a venire. Questa soluzione lo aiuterà anche ad accrescere il suo senso di adattamento.
4. Insegnali a riconoscere i suoi errori e a scusarsi per essi. E sii tu il suo esempio: mostragli che sai scusarti anche con lui se hai sbagliato. Insegnagli il valore della gentilezza, delle parole “grazie”, “scusa”, “per favore”. Usale con lui e quando state assieme agli altri. In questo modo si rivolgerà al prossimo con gentilezza e prediligerà chi farà lo stesso con lui.
5. Insegnategli, soprattutto con il vostro esempio, i valori in cui credete: evitare di giudicare il prossimo, essere onesti, usare buone maniere, sorridere, spiegare le cose. Ogni famiglia abbraccia valori diversi, alcuni più importanti di altri. Trasmette ai vostri figli i valori che ritenete fondamentali e fatelo con l’esempio.
QUI DI SEGUITO TROVI LA TABELLA DELLE EMOZIONI, UTILE DA COLORARE PER PRENDERE COSCIENZA DEL LIVELLO DELLE 7 EMOZIONI PRIMARIE.
Come usare la ruota delle emozioni
Questa ruota include le 7 emozioni primarie di base. Ogni spicchio è suddiviso in 10 livelli: colora usando un pennarello dello stesso colore dell’emozione, ogni spicchio, decidendo di volta in volta quanti livelli colorare. Una volta completata la ruota, osserva il risultato d’insieme: ti sembra equilibrato, oppure ci sono emozioni che spiccano sulle altre? Cosa ti ha fatto sentire così? C’è qualcosa che puoi fare per equilibrare le tue emozioni?
Puoi colorare o far colorare ai tuoi bambini una ruota a settimana e paragonare i grafici. Oppure puoi decidere di fare questo esercizio dopo un evento particolare, anche dopo una lite o alla fine di una giornata speciale.
SE VUOI STAMPARE L’IMMAGINE DELLA RUOTA DELLE EMOZIONI (IMMAGINE COPERTA DA COPYRIGHT, NON RIPRODUCIBILE AI FINI COMMERCIALI)
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